Cos'è una famiglia ospitante e come possiamo diventarlo?

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Una famiglia ospitante può (incluse le famiglie monoparentali) ospitare un au pair per un periodo di tempo limitato se ha almeno un figlio di età pari o inferiore ai 17 anni. Le famiglie ospitanti cercano un giovane di un altro Paese che li aiuti con i bambini, ma che li arricchisca allo stesso tempo con la propria lingua e cultura.

Una famiglia in un prato

Durante il soggiorno au pair, il ragazzo o la ragazza alla pari aiutano la famiglia prendendosi cura dei bambini e svolgendo qualche piccola faccenda domestica. In cambio, la famiglia gli offre vitto, alloggio e una paghetta. L'au pair ha diritto ad avere una stanza privata all'interno della casa della famiglia. È importante tenere sempre ben presente che l'au pair non è un domestico, ma un membro della famiglia aggiuntivo interessato allo scambio culturale.

Lo scambio culturale: l'aspetto fondamentale dell'esperienza au pair

Lo scopo del collocamento alla pari è lo scambio culturale oltre che l'aiuto con i bambini e lo svolgimento di piccole faccende di casa. L'au pair in particolare avrà  la possibilità di approfondire le proprie conoscenze linguistiche sia parlando con la famiglia che frequentando un corso di lingua. La famiglia deve infatti garantirgli la possibilità di frequentarne uno. Per maggiori informazioni sulle regole vigenti nei vari Paesi ospitanti, è possibile consultare la sezione Info paesi ospitanti.