Se l'au pair proviene da un paese UE / EFTA non ha bisogno di un visto per entrare in Svizzera. Basterà infatti avere un documento d'identità o un passaporto in corso di validità. Prima di lasciare il proprio paese, l'au pair deve verificare quindi che i suoi documenti siano ancora validi. Una volta arrivato in Svizzera dovraà solo registrarsi presso il comune di residenza della famiglia ospitante e nel caso di un soggiorno di durata superiore a tre mesi richiedere un permesso di dimora. Per gli au pair provenienti da Bulgaria, Romania e Croazia valgono disposizioni particolari.
Informazioni per un soggiorno fino a 3 mesi
Per soggiorni di durata non superiore ai tre mesi, l'au pair non deve richiedere un permesso di dimora. Sarà tuttavia necessario notificarne la presenza presso le autorità competenti.
La registrazione può essere fatta dopo il suo ingresso in Svizzera, ma deve essere comunicata alle autorità prima che il giovane alla pari prenda attività presso la famiglia ospitante. Sarà la famiglia a occuparsi di registrare l'au pair presso le autorità cantonali, utilizzando il modulo online.
Informazioni per un soggiorno di oltre 3 mesi
Per soggiorni di durata superiore ai tre mesi, l'au pair sovrà registrarsi presso l'Ufficio controllo abitanti del comune di residenza della propria famiglia ospitante. La notifica dovrà avvenire entro 14 giorni dall'arrivo e in ogni caso prima che il giovane alla pari prenda attività presso la famiglia ospitante. Per la registrazione sono necessari:
- carta d'identità o passaporto
- contratto alla pari indicante la durata del soggiorno
Titolo di soggiorno
Prima di prendere attività presso la famiglia ospitante, l'au pair dovrà richiedere un permesso di soggiorno per dimoranti temporanei (permesso L) presso l'autorità cantonale per la migrazione e il mercato del lavoro. Per presentare la richiesta sono nessari i seguenti documenti:
- carta d'identità o passaporto
- contratto alla pari indicante la durata del soggiorno
- certificato di registrazione presso il comune
- una fototessera
La durata di validità del permesso corrisponde a quella del contratto alla pari e può essere prolungata fino a una durata complessiva di 12 mesi.
Assicurazione e certificato di assicurazione
La paghetta è sottoposta agli stessi obblighi contributivi che si applicano agli stipendi. Per il calcolo e il versamento dei contributi la famiglia deve richiedere un certificato di assicurazione presso l'ente delle assicurazioni sociali (cassa di compensazione).
Lo status di un au pair corrisponde in Svizzera a quello di un lavoratore dipendente. Per questo motivo l'au pair gode delle stesse protezioni assicurative garantite da un normale contratto di lavoro.
La famiglia ospitante dovrà versare i contributi relativi all'assicurazione sanitaria, all'assicurazione contri gli infortuni, all'assicurazione pensionistica e all'assicurazione per la disoccupazione. Per il calcolo dei contributi sarà necessario comunicare all'ente delle assicurazioni sociali i nomi delle compagnie assicurative scelte. La famiglia ospitante dovrà farsi carico di almeno la metà dei contributi, mentre l'altra metà potrà essere detratta dallo stipendio lordo dell'au pair.
Disposizioni per au pair da Romania, Bulgaria e Croazia:
Se l'au pair ha la cittadinanza rumena, bulgara o croata, la famiglia ospitante dovrà richiedere un permesso di dimora anche nel caso di un soggiorno di durata inferiore a tre mesi. È obbligatorio disporre di tale permesso prima dell'arrivo in Svizzera. Il rilascio del permesso è vincolato alla priorità degli indigeni, alla valutazione delle condizioni salariali e lavorative e in base ai contingenti annuali progressivi. Tali disposizioni sono applicate ai cittadini bulgari e rumeni fino al 31 marzo 2016. Per quanto riguarda la Croazia, ancora non è stata precisata alcuna data.