Procedure d'ingresso per au pair in Giappone

Che documenti sono necessari per il soggiorno alla pari in Giappone? Di quale visto hanno bisogno gli au pair? Qui troverete informazioni dettagliate sul visto e le procedure d'ingresso.

Ragazza con valigia in aeroporto

Al momento in Giappone non esiste un programma alla pari ufficiale. Tuttavia, per i cittadini provenienti da specifici paesi, è possibile diventare au pair in Giappone partecipando al programma Working Holiday Maker.

Paesi aderenti al programma:

Argentina, Australia, Austria, Canada, Cile, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di Corea, Slovacchia, Spagna,  Svezia, Taiwan, Ungheria o Uruguay.

  • Programma Working Holiday Maker

    I partecipanti al programma Working Holiday Maker:

    • non devono avere figli a carico
    • devono godere di buona salute
    • non devono avere precedenti penali
    • devono essere in possesso di un passaporto in corso di validità

    Requisiti finanziari: chi partecipa al programma Working Holiday Maker deve essere in possesso di risorse finanziarie sufficienti (circa 2000 euro) necessarie al proprio sostentamento nel periodo iniziale del proprio soggiorno in Giappone. Il partecipante al programma deve inoltre possedere il biglietto di ritorno o risorse finanziarie sufficienti per poterne acquistare uno.

    Conoscenze linguistiche: possedere una conoscenza di base della lingua giapponese è consigliabile ma non obbligatorio.

    Spese di viaggio: i costi relativi alle spese di viaggio devono essere sostenuti dagli au pair.
    Consiglio per le famiglie ospitanti: nel caso in cui desideriate partecipare a tali costi, consigliamo di farlo dopo che il soggiorno alla pari si sarà positivamente concluso. 

    Assicurazione malattia e infortuni: prima della partenza per il Giappone, l'au pair deve sottoscrivere un'assicurazione che lo coprirà in caso di malattia e infortuni.

  • Visto Working Holiday

    L'au pair deve richiedere il visto presso l'ambasciata o il consolato giapponese di riferimento. Se per qualche ragione il giovane alla pari ha bisogno di lasciare temporaneamente il Giappone per poi farvi ritorno, lui/lei dovrà ottenere un visto di reingresso richiedendolo alle autorità di immigrazione prima di lasciare il Giappone. Al suo arrivo, il giovane dovrà dichiarare la propria presenza nel paese ospitante presso le autorità locali.

    Per maggiori informazioni in merito al programma Working Holiday, vi preghiamo di consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri giapponese.

Programma Working Holiday Maker

  • non devono avere figli a carico
  • devono godere di buona salute
  • non devono avere precedenti penali
  • devono essere in possesso di un passaporto in corso di validità

Requisiti finanziari: chi partecipa al programma Working Holiday Maker deve essere in possesso di risorse finanziarie sufficienti (circa 2000 euro) necessarie al proprio sostentamento nel periodo iniziale del proprio soggiorno in Giappone. Il partecipante al programma deve inoltre possedere il biglietto di ritorno o risorse finanziarie sufficienti per poterne acquistare uno.

Conoscenze linguistiche: possedere una conoscenza di base della lingua giapponese è consigliabile ma non obbligatorio.

Spese di viaggio: i costi relativi alle spese di viaggio devono essere sostenuti dagli au pair.
Consiglio per le famiglie ospitanti: nel caso in cui desideriate partecipare a tali costi, consigliamo di farlo dopo che il soggiorno alla pari si sarà positivamente concluso. 

Assicurazione malattia e infortuni: prima della partenza per il Giappone, l'au pair deve sottoscrivere un'assicurazione che lo coprirà in caso di malattia e infortuni.

 

Visto Working Holiday

L'au pair deve richiedere il visto presso l'ambasciata o il consolato giapponese di riferimento. Se per qualche ragione il giovane alla pari ha bisogno di lasciare temporaneamente il Giappone per poi farvi ritorno, lui/lei dovrà ottenere un visto di reingresso richiedendolo alle autorità di immigrazione prima di lasciare il Giappone. Al suo arrivo, il giovane dovrà dichiarare la propria presenza nel paese ospitante presso le autorità locali.

Per maggiori informazioni in merito al programma Working Holiday, vi preghiamo di consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri giapponese.

Lavoriamo costantemente per tenere aggiornate le informazioni sui paesi ospitanti, ma non siamo in grado di garantire che tutti i contenuti siano completi e corretti. Hai notato che mancano delle informazioni o che ci sono delle sviste? Faccelo sapere!