I sorrisi di questi due mesi li porterò sempre nel cuore!
Un'estate mozzafiato diversa dal solito? Lasciamoci trasportare dall'esperienza di Beatrice in Spagna!

Quale tra le tante belle esperienze è rimasta più impressa dentro di te?
Ciao! Sono Beatrice e scrivo per raccontare la mia prima esperienza come au pair! Sono partita a fine giugno 2015 alla volta di Mondragon, cittadina nei Paesi Baschi, per passare un'estate diversa e vivere a 360° una nuova esperienza in terra spagnola; e questi due mesi splendidi i compagnia di Alaitz e Haizea (6 e 4 anni) sono purtroppo già finiti. Una delle esperienze sicuramente più belle è stata la gita all’Acquario di Donostia.
Le piccole, felicissime e piene di entusiasmo, si sono trasformate in piccole esploratrici. Insieme abbiamo cercato, tra le numerose riproduzioni, i velieri che più somigliavano a quelli di Capitan Uncino e di Viki Vikingo trasformandoci anche noi in pirati e viaggiatori . Curiose e un po’impaurite ci siamo addentrate nel tunnel di 360° del Gran Oceanario, vedendo da vicino squali e banchi di pesci che pareva giocassero con noi nuotandoci attorno e scappando non appena bussavamo nel vetro dell’acquario gigante! Abbiamo fatto amicizia con Dory e Nemo nell’acquario tropicale provando a parlare il “balenese” come nel film! Mi sono lasciata trasportare dalla loro gioia e all’acquario, come in ogni avventura che abbiamo vissuto insieme, ho visto il mondo dagli occhi delle mie nanette e, credetemi, per due mesi vivere una seconda infanzia e divertirmi con loro è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ora sono sicura di poter contare sempre su due genitori e due sorelline che vivono in un altro Paese e parlano un’altra lingua!
Cosa ti sei portata in Italia al tuo ritorno?
Prima di tornare in Italia un amico spagnolo mi ha detto: «Bea, quédate con lo bueno de esta experiencia!».
“Lo bueno” del mio essere AuPair lo potrei descrivere così: ricevere baci sul collo mentre metto le scarpe alla mia piccoletta, giocare con le carte di Frozen, fare i primi bagni senza braccioli nella piscina grande, sporcarsi i vestiti di ogni cosa possibile, essere la dottoressa e allo stesso tempo la zia delle bambole, saltare sul letto appena sveglie, costruire castelli di sabbia in spiaggia, preparare insieme una torta schifosa ma un'ottima pizza, raccogliere more e farne marmellata, prendersi cura delle piante di pomodoro di papà, fare a gara per qualsiasi cosa, vestirle per ogni possibile variazione climatica, avere nel mio zainetto un kit di sopravvivenza, imparare a “guidare” il passeggino e ancora le giornate trascorse al parco divertimenti, preparare colazioni e merende, gli abbracci e le storie della buonanotte, negoziare per tutto, disegnare e pitturare, truccarsi come non avevo fatto mai, la recita i Caperucita Roja, organizzare una sfilata di moda, provare ad andare in bici senza rotelline, tentare di fare le pulizie insieme sporcando ovunque, imparare alcune parole in spagnolo, basco, italiano e inglese, le feste in maschera e le serate di disco-cucina con tutta la famiglia!
“Lo bueno” è #capricciesorrisi perché dopo ogni capriccio c'è sempre un bellissimo sorriso.
I sorrisi di questi due mesi li porterò sempre nel cuore! Orgullosa de ser una AuPair!