Au pair a Valencia, un'esperienza che mi ha regalato momenti indimenticabili

Michela è tornata dalla sua seconda avventura alla pari, stavolta ha soggiornato in Spagna, a Valencia per l'esattezza. Una meta inattesa che però l'ha portata a vivere un'esperienza indimenticabile, tanto che a marzo ci tornerà per le famose Fallas de Valencia!

Michela sulla spiaggia e con i suoi figli alla pari

Ciao, sono Michela e scrivo per raccontare la mia seconda esperienza come au pair! Era luglio 2014 quando rientravo dall'Australia da un'esperienza come ragazza alla pari che vi ho già raccontato. È bastato un mesetto su AuPairWorld alla ricerca di una seconda famiglia e i primi di settembre ero già in volo verso Valencia. Ad attendermi all'aereoporto c'erano Rafa e Lidia, i genitori, e Rafa e Lidia, i bambini. Pare che sia una cosa piuttosto comune in Spagna chiamare i bambini con lo stesso nome dei genitori. Da quel momento partiva ufficialmente la mia seconda avventura da au pair made in Spain.

Il destino mi ha voluto lì

Non avrei mai pensato di finire in Spagna, dato che lo spagnolo non lo avevo mai studiato. Eppure il destino mi ha voluta lì, scelta perché italiana, e quindi affine alla loro cultura, ma anche perché fresca di inglese, dato che ero appena tornata dall'Australia. Il mio compito principale infatti era parlare in inglese ai bambini, che per me si è rivelato senza dubbio un ottimo modo per mantere la lingua.

Ero molto coinvolta nella vita familiare e mi piaceva stare con i bambini

Non ho certamente vissuto il classico rapporto da ragazza alla pari che vive in famiglia visto che io disponevo di una casa tutta mia a circa 4 km da quella della famiglia. E la cosa è stata fantastica perché mi permetteva di staccare definitivamente dal "lavoro" una volta terminate le mie ore. Nonostante ciò, ero molto coinvolta con la famiglia e coi bambini. Ero praticamente tutti i giorni lì tranne la domenica e spesso mi fermavo anche extraorario perché mi piaceva la loro compagnia.

Ho imparato a occuparmi di bambini piccoli e la famiglia seppure esigente era molto flessibile

Rafa e Lidia, i piccoletti, hanno rispettivamente 3 e 2 anni, e con loro ho imparato molte cose che mi saranno utili se mai diventerò una mamma: dal cambio pannolino, alla preparazione delle pappette, alle attenzioni da riservare ai bambini piccoli, ma sopratutto alle soddisfazioni di vedere che alla fine del mio percorso questi due mostriciattoli riuscivano a capire un po' di inglese e a formulare qualche piccola frase. La famiglia era piuttosto esigente ma allo stesso tempo flessibile. Infatti ogni volta che ho avuto bisogno di un giorno libero o di piccole variazioni di orario non ci sono stati problemi.

Me la sono spassata e Valencia mi ha rubato il cuore

La paghetta ammontava a 70 euro e arrivava con buona puntualità. Ho potuto ospitare fidanzato, parenti e amici senza lamentele. Per quanto riguarda la mia vita in Spagna, o meglio a Valencia, me la sono spassata davvero tanto. Primo perché la città gode di un ottimo clima, secondo perché mi sono creata amicizie vere con le quali ho condiviso momenti indimenticabili e indelebili. Insomma la Spagna, arrivata come un fulmine a ciel sereno, mi ha marchiato il cuore per sempre, tanto che, seppure sia tornata da solo una settimana, ho già pronto un biglietto per tornare a Valencia per la famosa festa delle Fallas di marzo!