L'esperienza di Camilla, au pair in Norvegia

L'au pair italiana Camilla, entusiasta di condividere con noi la sua esperienza, ci racconta nel dettaglio tutto ciò che c'è da sapere su un soggiorno alla pari in Norvegia. Sei curioso di scoprire la sua avventura? Leggi la sua testimonianza! 

Camilla immersa nella natura norvegese

Ciao, sono Camilla, 21 anni di origine italiana attualmente residente in Norvegia e dopo due anni come AuPair in territorio norvegese ne ho proprio di cotte e di crude da raccontare!

La mia esperienza inizia il 19 Agosto 2018, dopo un lungo viaggio arrivo a Kristiansand dalla mia prima famiglia in Norvegia, famiglia di origine olandese che purtroppo si rivelò non troppo carina nei miei confronti, infatti dopo un mese e mezzo sono andata tramite re-match e sono arrivata a Bergen una città sui fiordi e tra sette montagne il che si traduce in città di piogge infinite, qui sono rimasta e sto tutt'ora (2020)

Come sopravvivere in Norvegia

Il popolo norvegese non è famoso per essere estroverso, la cucina può essere ostica per un palato italiano e il clima sfavorevole, ma se si è amanti della natura l'esperienza di auparing in Norvegia può rivelarsi un tesoro. In un paese molto caro come la Norvegia e le tasche di un AuPair , o come piace definirci noi AuPoor, trovare intrattenimento economico può essere un'impresa non da poco. Il cinema costa sui 14 euro (solo biglietto), una birra circa 8 euro e i mezzi pubblici per gli spostamenti sui 4 euro (validità senza abbonamento 1h).

Una soluzione molto economica quindi sono i fjelletur ovvero hiking in montagna, se siete fortunati e abitate in una città grande su Facebook ci sono gruppi dedicati a fare amicizia tra internazionali con eventi quali camminate in montagna, bowling etc. Sconsiglio vivamente i piccoli villaggi poiché lo stile di vita norvegese è molto lento e anche solo raggiungere il centro più vicino potrebbe rivelarsi un lungo viaggio. Nelle biblioteche locali ci sono dei language-cafè dove si può praticare la lingua e fare nuove amicizie, oltre al corso di lingua pagato dalla host-family. In Norvegia ci sono molte restrizioni su locali e consumo di alcolici, il limite varia dai 21 fino a 25 anni, consiglio di informarsi sempre prima di uscire e contattare il locale per conoscere il limite di età.

Tra estate e inverno in Norvegia c'è una differenza abissale, le temperature rimangono molto basse in estate, salvo eccezioni anomale dovute al riscaldamento globale, le giornate sono molto lunghe e mai completamente buie, intorno al solstizio d'estate si parla di quasi 21h di luce (Bergen), mente in inverno si parla di 4,5h di luce, sempre nella mia zona di Bergen, più a Nord sarete collocate e più sarà accentuato il divario tra inverno ed estate, nel sud in zona Oslo la situazione rimane più tranquilla.

Ma la paga in Norvegia è molto alta...

Molti puntano a fare gli AuPair nei paesi Scandinavi poiché la paga è molto alta, in questo caso non si parla di un pocket money settimanale ma di un vero e proprio stipendio mensile.

La paga di un AuPair è di  5900kr (circa 612 euro) che però non riceverete mai netti poiché in Norvegia gli AuPair devono pagare le tasse (35%) in quanto cittadini residenti e lavoratori nel territorio, ciò si traduce in circa 1600kr di tasse in meno sulla paga finale ovvero si avranno sulle 4300kr, il che equivale ad uno stipendio AuPair in qualsiasi parte d'Europa ( circa 400-500 euro).

Non è possibile evadere le tasse poiché è tutto digitalizzato e l'ufficio tasse dispone del vostro indirizzo e dati bancari, automaticamente riceverete ogni mese la paga con le tasse già detratte, sarà compito della host-family pagare le vostre tasse ogni qual volta vi sarà versato lo stipendio. Il calcolo delle tasse avviene tramite un foglio di calcolo online. Inoltre non è possibile essere AuPair in Norvegia per più di due anni e non è possibile avere un secondo lavoro, neanche part-time, il lavoro AuPair è regolato da leggi come un altro lavoro d'ufficio e in caso di infrazioni si possono andare incontro a sanzioni ed espulsione dal paese.

Famiglie Norvegesi, consigli per il “contatto”

I norvegesi non sono famosi per essere molto socievoli, inizialmente i rapporti con i bambini e la famiglia potrebbero essere un po' rigidi, specialmente se non hanno mai avuto AuPair e sono alle prime esperienze, successivamente sono molto aperti però dipende anche dal carattere della famiglia. Non ci sono routine particolari unica eccezione per gli orari dei pasti.

Gli orari norvegesi sono molto diversi dai nostri orari italiani, la cena tipica norvegese (middag) è verso le 16 del pomeriggio e verso le 20 si ha uno snack serale prima di andare a letto (kvels) il pranzo (lunsj) per alcune famiglie può essere semplicemente del pane con della marmellata o delle paste di pesce e fegato di maiale (leverpostei).

Tra le mansioni di un AuPair c'è anche quella di riordinare la casa e pulire, sempre piccole pulizie domestiche sia chiaro! Qui c'è da aprire una piccola parentesi infelice, purtroppo le famiglie norvegesi secondo studi tratti da reportage di polizia, sono tra le nazioni dove le AuPair sono maggiormente sfruttate, specialmente per i lavori domestici, la maggior parte delle AuPair sono di nazionalità filippina o thailandese poiché riescono ad essere sfruttate maggiormente in quanto sono AuPair che cercano di fuggire dalle condizioni di povertà del proprio paese. Ovviamente non tutte le famiglie sono così ma molte richiedono un maggiore impegno per le pulizie che per la cura dei bambini. Cosa che a me è capitata con la prima famiglia. In questi casi consiglio il rematch e in caso di abusi più gravi di segnalare la famiglia alla polizia per ulteriori investigazioni.

Nonostante tutta la mia Odissea in Norvegia sono risuscita a trovare una famiglia che sia perfetta per me, abbiamo stretto un rapporto fortissimo e sono diventata effettivamente un membro della famiglia, abbiamo viaggiato insieme, celebrato il Natale e tante altre festività assieme e si stanno già preparando a venire al mio matrimonio se mai dovrò sposarmi in futuro (è un inside joke tra me e la famiglia).