Sentire le mie bimbe parlare inglese mi riempie di felicità!

Ogni esperienza alla pari è diversa. Alcune sono davvero indimenticabili e vorremmo che non finissero mai, altre invece non vanno esattamente come ci eravamo immaginati. Quando però si incontra l'au pair giusto tutto cambia, come ci dice mamma Mary: „le mie figlie avevano una sorella maggiore e io una figlia ventenne!“

Maria, suo marito e i suoi 3 figli

Le prime parole di inglese arrivano con la prima au pair

Ciao mi chiamo Mary, mamma italiana di 3 bambine di 4, 4 e 6 anni. Ho cominciato la nostra esperienza au pair, perchè voglio che le nostre bambine possano imparare l'inglese in modo facile e divertente. La prima ragazza è rimasta con noi 3 mesi, come prima esperienza non volevo un periodo troppo lungo, nel caso le cose non fossero andate nel verso giusto. Ragazza finlandese, un pò pigra e poco propositiva, che però si è inserita bene nella nostra famiglia, comunque ben educata e rispettosa. Ad inventare giochi e attività da fare insieme ci hanno pensato le mie figlie che sono molto allegre e fantasiose, lei ci ha insegnato le prime parole di inglese per cui con questo entusiasmo dopo la sua partenza ho cercato una nuova ragazza.

La seconda esperienza è stata indimenticabile

È arrivata, americana, è rimasta con noi 6 mesi (di più non poteva). Esperienza indimenticabile, è rimasta nei nostri cuori, si è integrata benissimo nella nostra famiglia: le mie figlie avevano davvero una sorella maggiore piena di energie, e io una figlia ventenne allegra e responsabile. La domenica mattina (il suo giorno libero) si alzava presto con le bambine per darmi la possibilità di riposare un pò di più! Il giorno che è partita è stato davvero triste. Adesso ci sentiamo molto spesso e spero che un giorno quando finirà l'università possa tornare a trovarci.

La terza invece una delusione

La nostra attuale au pair, una vera delusione... americana, crede di essere in vacanza in albergo, si lamenta in continuazione (considerate che quando io sono al lavoro con lei e le bambine c'è la nostra tata italiana per darle una mano) pensa solo a fare shopping, mi aveva detto che aveva esperienza con i bambini e invece non ci sa proprio fare! Non sta facendo nulla per cercare di far parte della famiglia, probabilmente perchè rimane con noi solo 3 mesi, poi cambia famiglia e città (dice che così ha la possibilità di vedere più parti d'Italia).

Nonostante tutto ricominceremo la ricerca di un'altra au pair

Questa volta è stato difficile, molto spesso ho rischiato di perdere la pazienza con lei e i suoi atteggiamenti, poi mi sono detta che è solo una ragazzina presuntuosa e che intanto noi continuiamo a imparare l'inglese, tra pochi giorni parte. Nonostante tutto faremo un breve pausa e poi ricominceremo la ricerca di una nuova au pair perchè sentire le mie bimbe parlare inglese mi riempie di felicità e mi fa dimenticare tutto il resto!