Domande frequenti sul soggiorno alla pari negli Stati Uniti

A differenza di quanto accade in Europa, negli Stati Uniti d'America è obbligatorio appoggiarsi a un'agenzia ufficiale. Per sapere esattamente come procedere per trascorrere un soggiorno senza sorprese, AuPairWorld si è rivolta a un esperto dei soggiorni alla pari negli Stati Uniti. 

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  • Perché su AuPairWorld trovo famiglie americane alla ricerca di un au pair se ci si deve comunque rivolgere a un'agenzia?

    Bella domanda! Perché la maggior parte delle organizzazioni che si occupano di scambi culturali accettano i cosiddetti "pre-matches", in altre parole permettono di accedere al programma anche alle famiglie e agli au pair che già si conoscono. Ci sono poi delle famiglie americane che preferiscono partecipare attivamente alla ricerca del proprio au pair. Un'altra ragione può essere anche che alcune di queste famiglie non conoscano nel dettaglio il programma ufficiale e che quindi non abbiano ancora pensato al problema del visto. Probabilmente non sanno nemmeno che la durata minima del soggiorno deve essere di 12 mesi. Nel momento in cui l'au pair trova una famiglia, è meglio che le chieda per sicurezza se è a conoscenza del fatto che negli USA è necessario affidarsi a un'agenzia riconosciuta.

  • Di quali documenti ho bisogno per diventare un au pair negli USA?

    Nel momento in cui si metterà in contatto con un'agenzia, riceverà tutta la documentazione che gli servirà per presentare la sua candidatura. Inoltre riceverà il contratto e i moduli che il medico e le persone che indicherà come sue referenze dovranno completare. Dovrà anche scrivere una lettera alla sua famiglia ospitante, inserire delle foto, e magari fare anche un breve video. Lo scopo sarà quello di presentarsi e di spiegare che cosa lo spinge a diventare un au pair, nonché quali sono le sue esperienze con i bambini. Sarà necessario anche un certificato penale. La maggior parte delle organizzazioni e delle agenzie richiedono inoltre una copia della patente e del passaporto. Dopo che avrà accettato di andare da una certa famiglia e che l'inizio del suo soggiorno sarà stato confermato, l'agenzia gli invierà il modulo di candidatura DS-2019 che gli permetterà di richiedere il visto J-1. Infine dovrà recarsi personalmente presso la rappresentanza consolare americana del suo paese.

  • In base a quali criteri scegliere l'agenzia?

    Tutte le agenzie riconosciute dal Governo degli Stati Uniti sono affidabili. Il consiglio quindi è quello di comparare i prezzi e i servizi offerti e scegliere poi l'agenzia che preferisci. Verifica il tipo di servizio offerto sia nel tuo Paese di residenza che negli Stati Uniti per capire se soddisfa le tue esigenze. 

  • A quanto ammontano i costi di agenzia per gli au pair?

    Dipende dalle singole agenzie o organizzazioni. In ogni caso gli au pair non dovrebbero soffermarsi solo sul costo, ma pensare anche ai servizi e ai vantaggi che avranno e chiedersi cioè:

    L'assicurazione è compresa? Si tratta di un'assicurazione di base che nei casi più seri non sarà sufficiente, oppure offrirà una copertura illimitata in caso di malattia o incidente? E per quanto riguarda la copertura in caso di spese giudiziarie o di responsabilità civile? La tassa SEVIS (tassa di registrazione obbligatoria) è inclusa oppure è da pagare a parte?

  • A quanto ammontano i costi per la famiglia ospitante?

    Anche in questo caso è necessario verificare bene i servizi compresi nel costo totale del programma. Gli au pair e le famiglie ospitanti pagano solitamente una tassa di partecipazione che include le spese per l'assicurazione dell'au pair, il volo, il fine settimana di formazione, i costi per il college, gli incontri con i propri consulenti o coordinatori locali, il supporto dell'agenzia etc. Le famiglie dovranno dare una paghetta settimanale direttamente all'au pair e sostenere le spese scolastiche. 

  • Quanto pagano in media gli au pair e le famiglie per un anno di soggiorno?

    Di norma possiamo dire che la famiglia si fa carico della maggior parte dei costi e che diventare un au pair è il modo più economico per trascorrere un anno negli States. Le famiglie ospitanti danno una paghetta di minimo 195.75 USD a settimana (circa 10.000 USD annui), 500 USD per il corso universitario e per le spese di agenzia. In confronto, i costi di partecipazione al programma sono nettamente inferiori per gli au pair. L'au pair dovrà sostenere le spese per visto, certificato penale, certificato medico, patente internazionale e passaporto.

  • Come si svolge di solito la procedura con l'agenzia?

    Come prima cosa l'agenzia invierà all'au pair tutta la documentazione che gli servirà per presentare la candidatura. Dopo di che gli farà un colloquio in inglese e gli chiederà di sottoporsi a un test psicometrico. Prima di venire inserito nel programma e di essere contattato dalle famiglie tutti i documenti dell'au pair saranno poi ricontrollati ancora una volta negli Stati Uniti. Le famiglie ospitanti devono soddisfare requisiti specifici in America e sono selezionate con grande scrupolosità. Le famiglie a cui viene permesso di partecipare al programma decidono poi con quali ragazzi mettersi in contatto. A risvegliare l'interesse delle famiglie sono di solito le lingue parlate, gli hobby, l'esperienza con i bambini e la nazionalità degli au pair. Saranno poi le famiglie e gli au pair stessi a decidere se intraprendere questa avventura insieme dopo essersi sentiti personalmente, di solito per telefono o via Skype.

  • Che cosa comprende il test psicometrico? E come l'au pair può prepararsi al meglio?

    Il tipo di test psicometrico dipende dall'agenzia. Di solito il test viene fatto online e sarà in grado di offrirti interessanti informazioni sulla tua personalità. Non bisogna aver paura del test né prepararsi per sostenerlo: non è necessario e non è possibile.

  • È necessario che l'agenzia abbia una sede nel paese dell'au pair? Quali sono i vantaggi?

    Non è necessario che l'agenzia abbia una sede nel paese dell'au pair. Tuttavia, dovrebbe disporre di rappresentanti che possano fargli un colloquio personale. Tra i vantaggi di ricorrere a un'agenzia con sede nel proprio Paese ricordiamo: poter chiarire i propri dubbi nella propria lingua, ricevere informazioni concrete su come richiedere il visto o su come ottenere un appuntamento con il consolato o l'ambascita americana.

  • Esistono sedi distaccate in tutti i paesi? Oppure l'au pair può rivolgersi direttamente a una delle agenzie riconosciute dal governo?

    Ecco qui la lista delle agenzie riconosciute dal governo. Non tutte le agenzie dispongono di rappresentanti sia nel tuo Paese di residenza che negli Stati Uniti. Sul sito ufficiale delle singole agenzie si potrà verifificare quali sono le sedi associate. La nostra agenzia partner Cultural Care Au Pair ad esempio è presente sia negli Stati Uniti che in tutti gli altri Paesi sotto lo stesso nome. 

  • Quali sono i tempi di attesa per il visto J-1 o meglio quanto tempo prima è necessario rivolgersi a un'agenzia?

    Una volta ricevuto il modulo DS-2019 l'au pair dovrà fissare un colloquio presso il consolato o l'ambasciata americana. Nei mesi estivi si potrebbe rischiare di dover aspettare anche diverse settimane prima di riuscire a ottenere un appuntamento. I tempi di attesa dipendono dal paese e dal periodo in cui si fa richiesta. Di norma il visto viene rilasciato entro di cinque giorni lavorativi. In ogni caso il nostro consiglio è di rivolgersi all'agenzia almeno 6 mesi prima della data in cui si intende iniziare. Questo tempo servirà all'au pair per presentare la propria candidatura e la sua documentazione sarà ancora valida.

  • La patente è indispensabile per il rilascio del visto?

    No, ma molte agenzie richiedono agli au pair la patente perché è molto più facile trovare una famiglia. Molte famiglie ospitanti infatti hanno bisogno che il proprio au pair accompagni e vada a prendere i bambini all'asilo, a scuola, agli allenamenti, a lezione di musica, dal medico o dagli amici.

  • Ci sono date specifiche in cui va iniziato il soggiorno alla pari negli Stati Uniti oppure si può iniziare in qualsiasi periodo dell'anno?

    È possibile iniziare il soggiorno in qualsiasi momento dell'anno. Tutto dipende dall'agenzia che sceglierai. Ce ne sono alcune infatti che offrono voli con cadenza settimanale, bisettimanale o con frequenza minore. Anche se moltissime agenzie au pair propongono di partire nei mesi estivi, nel caso di un'agenzia affermata come Cultural Care Au Pair, vengono messi a disposizione voli con cadenza settimanale durante tutto l'anno. 

  • Quanto tempo l'au pair può rimanere negli Stati Uniti?

    Il visto con il quale l'au pair entrerà nel paese avrà una validità iniziale di 12 mesi. Nel corso dell'anno potrà decidere di rinnovarlo per altri 6, 9 o 12 mesi.

  • Vorrei soggiornare negli States per sei mesi. Dove posso trovare delle informazioni al riguardo? Chi stabilisce il periodo di permanenza minimo di 12 mesi? Perché esiste questa condizione?

    Queste sono delle ottime domande alle quali cercherò di dare una risposta. Innanzitutto l'au pair può reperire alcune informazioni generali sul programma della pagina ufficiale del Dipartimento di Stato americano. Come si può notare, il periodo minimo di 12 mesi viene stabilito dalle stesse autorità statunitensi. Un anno è comunque il periodo di tempo minimo per un vero e proprio scambio culturale. Da una parte infatti l'au pair avrà la possibilità di integrarsi nel nuovo ambiente e dall'altra i bambini non saranno obbligati a cambiare di continuo persona di riferimento, aspetto molto importante dal punto di vista emotivo.

  • Ho la doppia cittadinanza e una di queste è quella americana. Posso comunque diventare un au pair negli Stati Uniti?

    Purtroppo no. Il visto J-1 è pensato esclusivamente per gli scambi culturali. Chi dispone di un passaporto statunitense è a tutti gli effetti un cittadino degli Stati Uniti e quindi non ha bisogno di alcuno scambio culturale. Purtroppo non si fanno eccezioni nemmeno per coloro che hanno la cittadinanza americana, ma che non hanno mai vissuto negli States. Si tratta di condizioni dettate dal Dipartimento di Stato.

Altre domande? Leggete le informazioni sul soggiorno alla pari negli Stati Uniti oppure scrivici un'email. Saremo felici di potervi aiutare!

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