Domande sugli aspetti fondamentali del soggiorno alla pari

In questa sezione troverete una risposta alle domande specifiche sulla paghetta, orari di lavoro, spese del viaggio, etc.,

Primi passi

  • Diventare au pair è la scelta giusta per me?

    • Ti piacerebbe conoscere un'altra cultura e andare alla scoperta di un paese straniero?  
    • Vorresti migliorare il tuo livello di lingua all'estero e fare delle esperienze che saranno importanti per il tuo futuro sia a livello personale che lavorativo? 
    • Ti piace badare ai bambini?

    Se hai risposto "sì" a queste domande, un'esperienza au pair fa davvero al caso tuo. Nell'ambito di un soggiorno alla pari puoi conoscere da vicino la cultura e la lingua del paese che ti ospiterà. Allo stesso tempo, la famiglia ti accoglierà come un "figlio o una figlia acquisita". Di conseguenza avrai anche la possibilità di avere un punto di riferimento al quale appoggiarti nel paese ospitante.

    Lo svolgimento dei compiti di au pair porta con sé da una parte un sacco di allegria e divertimento, ma dall'altra anche molte responsabilità, soprattutto per quel che riguarda il badare ai bambini. Per questa ragione è molto importante che tu sia disposto ad assumerti volentieri delle responsabilità e che non abbia paura di affrontare nuove sfide. Essere in grado di superarle è un'esperienza che nella maggior parte dei casi arricchisce moltissimo. Per farti un'idea sulle esperienze raccolte sia da au pair che da famiglie ospitanti, puoi consultare la rubrica Testimonianze.

  • Ospitare un au pair è la decisione giusta per noi?

    Prima di accogliere un au pair, è importante chiedersi:

    • Avete bisogno di aiuto con i bambini?
    • Potete sostenere i costi di accogliere un au pair?
    • Disponete dello spazio necessario per accogliere un au pair?
    • Vi piacerebbe vivere uno scambio culturale e linguistico in casa?


    Se avete risposto "sì" a tutte le domande, ospitare un au pair è davvero quel che fa per voi. Il prossimo passo è creare un profilo gratuito come famiglia per iniziare a cercare l'au pair perfetto per voi.  

    Video: Perché ospitare un au pair dà una marcia in più ai tuoi bambini?

    La famiglia di Valentina ha ospitato 8 ragazzi alla pari in 3 anni e mezzo. A partire dalla sua esperienza, ci spiega perché secondo lei ospitare un au pair dà una marcia in più ai bambini. Ma non solo... Valentina ha anche in serbo tantissimi consigli preziosi per le future famiglie ospitanti! Scoprili ora nel video:

    Perché ospitare un au pair dà una marcia in più ai tuoi bambini | AuPairWorld

    È importante che ospitare un au pair sia una scelta consapevole, come è anche importante essere sicuri dell'au pair selezionato. I soggiorni au pair presuppongono un rapporto di fiducia speciale: accogliere un nuovo membro della famiglia di un'altra cultura, al quale affiderete i vostri bambini. Proprio per questo, è molto importante il rispetto reciproco, instaurare una comunicazione efficace, stabilire regole chiare e far integrare pienamente l'au pair nella vita di famiglia. 

    Tenete sempre presente che gli au pair non sono professori di lingua, babysitter o domestici. A differenza di un impiegato, gli au pair sono membri della famiglia per un periodo di tempo definito.

  • Perché mi devo registrare?

    Perché registrandosi gratuitamente su AuPairWorld sarà possibile disporre di un profilo personale e mettersi subito alla ricerca di un au pair o di una famiglia ospitante. Una volta creato il profilo, nell'area EasyFind verranno elencati immediatamente i profili corrispondenti ai propri criteri di ricerca. Inoltre, dopo essersi registrati, sarà possibile prendere contatto con au pair o famiglie ospitanti nell'area protetta del sistema di messaggistica di AuPairWorld. Per comunicare il proprio interesse a un au pair o ad una famiglia ospitante, sarà sufficiente inviare un messaggio standard. Dopodiché, per scambiarsi i dati di contatto personali, le famiglie ospitanti devono diventare Membro Premium. Gli au pair possono usufruire dei servizi offerti da AuPairWorld gratuitamente.


Compiti di un au pair

  • Quali sono i compiti di un au pair?

    In quanto au pair diventerai parte integrante della famiglia ospitante e come tale, durante la tua permanenza, darai loro una mano nelle faccende di tutti i giorni. In quanto "figlia o figlio acquisito" sarai responsabile in particolare di badare ai bambini. Si tratta di un compito di grande responsabilità. A questo compito dovrai aggiungere anche qualche faccenda di casa legata alla cura dei bambini.

    Dovresti però chiarire non solo quali saranno i tuoi compiti ma anche quali saranno i tuoi diritti. Un au pair non è né una bambinaia, né una donna delle pulizie e nemmeno dovrebbe fare da assistente agli anziani. Un au pair non è un impiegato, bensì un membro della famiglia a tutti gli effetti per l'intera durata del soggiorno.


Orario de lavoro

  • Cos'è l'orario di lavoro e cos'è il tempo libero?

    I confini tra lavoro e tempo libero possono a volte confondersi. Per evitare equivoci, è importante ad esempio definire quale sarà il lavoro della ragazza alla pari se state pensando di fare un viaggio insieme. In pratica, come programma culturale o nel contesto della vita familiare quotidiana con il compito di prendersi cura dei bambini, gli au pair e le famiglie ospitanti dovrebbero semplicemente discuterne in anticipo tra loro e trovare un accordo comune che entrambe le parti possano accettare.

  • Le ore extra come baby sitter vanno pagate a parte?

    Il monte ore di un au pair varia da paese a paese. Tuttavia, secondo la nostra idea di collocamento alla pari, un au pair non dovrebbe mai lavorare più di certo numero di ore alla settimana, babysitting incluso.
     

     

  • La divisione delle ore settimanali deve essere definita esattamente nel contratto o può essere un po´ flessibile?

    È importante determinare i compiti principali e le ore lavorative dell´au pair. È certo che non se può pianificare tutto e pertanto, l´au pair dovrebbe anche avere una certa flessibilità di tempo. Vi consigliamo di pianificare tutto ciò che potete. Ricordatevi, inoltre, di non far superare all'au pair il numero massimo di ore di impegno previste nel programma alla pari di vostro paese e che possa anche partecipare ad un corso di lingua. È conveniente creare un piano piano settimanale o mensile all'inizio del soggiorno.

  • Cosa succede con i giorni festivi? Deve l´au pair lavorare i giorni festivi?

    Controlla sempre le normative del tuo paese ospitante. In altri paesi non è presente alcuna normativa in merito. Noi consigliamo alle famiglie di concedere il giorno libero agli au pair e soprattutto, non lavorare più dal massimo di ore lavorative alla settimana. Se avete bisogno dell´au pair in un giorno festivo, assicuratevi che l´au pair non superi il suo orario di lavoro con questo giorno aggiuntivo e cercate di compensare altrove. In tal caso, la famiglia ospitante dovrebbe discuterne anticipatamente con gli au pair. Dopo tutto, una relazione alla pari è sempre basata sul dare e prendere di comune accordo.

  • Fare la baby sitter conta come normale orario di lavoro?

    Naturalmente, il babysitting conta come orario di lavoro! Anche se l'au pair guarda la TV per esempio e i bambini dormono. Dopo tutto, l'au pair deve sempre essere presente e pronto quando il bambino si sveglia o ha bisogno del suo aiuto. Nel suo tempo libero, l'au pair può fare tutto ciò che vuole. Nei vari programmi alla pari è regolato quante sere massimo può fare l´au pair da babysitter al massimo. Nella maggior parte dei paesi, l'au pair fa da baby-sitter una o due sera a settimana.


Vacanze e tempo libero

  • Se l´au pair viene in vacanza con noi, anche per lui è da considerarsi un periodo di vancanze oppure no?

    Se vi risultasse difficile distinguere l'impegno lavorativo dal tempo libero, perché non provate a rispondere ad una semplice domanda: Perché avete deciso di portate con voi l'au pair? Perché vi aiuti a badare ai bambini oppure perché trascorra una vacanza insieme a voi? Quando avrete preso una decisione, parlatene con il vostro au pair e cercate di arrivare ad un intesa che possa andare bene ad entrambi.

    Maggiori informazioni al riguardo:

  • Il nostro au pair ha un visto per la Germania. Possiamo portalo con noi?

    L'ufficio stampa di AuPairWorld ha chiesto informazioni direttamente all'Ufficio Federale per l'Immigrazione di Norimberga (Germania). Ecco la risposta che abbiamo ricevuto:Ecco la risposta che abbiamo ricevuto:

    "La maggior parte degli Stati membri dell'UE, Spagna inclusa, fanno parte dello spazio Schengen all'interno del quale sono stati eliminati i controlli alla frontiera. Cittadini provenienti da stati terzi hanno lo stesso dirittto di spostarsi di cui godono i cittadini dell'Unione. In ogni caso il diritto è concesso a condizione che risiedano legalmente in uno dei paesi Schengen. Per poter lavorare come au pair la persona ottiene un permesso di soggiorno al momento dell'inizio del rapporto. Nel momento in cui tale titolo viene concesso la persona può risiedere senza impiego (per esempio in vacanza) per un massimo di tre mesi in un qualsiasi altro paese Schengen. (...)"

    Per dettagli riguardanti un caso particolare vi invitiamo a contattare l'Ufficio per gli Stranieri competente per territorio.

     

  • Potremmo chiederli di badare anche ai bambini di mia sorella?

    Chiedere è sempre lecito. Dovete però mettere in conto - ed accettare - l'eventualità che la ragazza non desideri badare a più bambini allo stesso tempo. Magari in questa occasione potreste chiedere una mano a un vostro parente. Ricordatevi, inoltre, di non far superare all'au pair il numero massimo di ore di impegno previste nel vostro paese.

Natale

  • Possiamo chiedere al nostro au pair di darci una mano a Natale?

    Potete chiederglielo, ma di certo non pretenderlo :-). Di solito, infatti, gli au pair preferiscono trascorrere le feste con la propria famiglia. Fategli quindi sapere con un certo anticipo come vi organizzerete. Se trascorrerà con voi il Natale, stabilite insieme i giorni in cui dovrà lavorare e i giorni in cui sarà libero. Un buon compromesso è quello di proporre all'au pair di rimanere da voi nel periodo natalizio e di prendersi una vacanza a Pasqua o nei giorni che vanno dal 27 al primo dell'anno, ad esempio.

    Maggiori informazioni al riguardo:

    Natale con la famiglia ospitante: un'esperienza unica di scambio culturale

  • Tutti gli anni a Natale partiamo con i bambini per una breve vacanza. Potremmo portare con noi il notro au pair?

    Non aspettate l'ultimo momento per chiedere al vostro au pair come ha pensato di trascorrere il Natale. Se credete che gli piacerebbe unirsi alla vostra famiglia, cercate di portarlo con voi. Nel caso non fosse possibile per motivi finanziari o pratici, organizzatevi in modo da non fargli mancare nulla durante la vostra assenza. Spiegategli apertamente le ragioni per cui non potete portarlo con voi e mettete in chiaro che non è perché non lo volete ma perché non potete. Spiegategli apertamente le vostre ragione.

  • Noi siamo musulmani, mentre il nostro au pair è cristiano. A lui farebbe piacere festeggiare il Natale. Come possiamo andarle incontro?

    Così come il Ramadan è un momento importante per i musulmani, il Natale lo è per i cristiani. Per approfondire lo scambio culturale, mostrate curiosità e rispetto verso i diversi usi e costumi del vostro au pair e chiedetele come desidera trascorrere il periodo natalizio. Vuole viverlo con gli amici, rimanere con voi oppure tornare a casa? Nel caso in cui desideri rientrare nel suo paese, datele la possibilità di farlo. Decidete insieme quando potrà iniziare la sua piccola vancanza e quando dovrà tornare da voi.

  • Il nostro au pair festeggerà il Natale con noi. Dovremmo regalarle qualcosa?

    Un au pair è come un figlio o una figlia acquisita. Se i vostri bambini riceveranno dei regali, siamo sicuri che anche l'au pair sarebbe felice di ricevere un piccolo pensiero da voi. Non deve essere niente di costoso. Un album con le vostre foto o un oggetto fatto dai bambini potrebbero essere delle idee simpatiche... E perché non pagargli il viaggio per tornare a casa, se sapete che il suo desiderio è quello di trascorrere le feste con la propria famiglia.

  • Ogni anno a Natale faccimamo una foto di famiglia. Dovremmo includere anche l´au pair?

    Ogni famiglia è diversa e non sempre i vari membri la pensano allo stesso modo. Dato che l'au pair trascorrerà il Natale con voi, presumo che vi troviate bene con lui. Personalmente credo che includerlo nel ritratto di famiglia sarebbe un gesto molto nobile da parte vostra. La foto testimonierebbe il periodo trascorso insieme. Se altri membri della famiglia la pensassero diversamente, ad ogni modo, potete sempre decidere di scattarne due: una con e una senza l'au pair.